Nell’albero, nella sua forma cresciuta, l’occhio vede la chioma e il tronco intuendo le radici, vi è la forma radicata e l’innalzarsi al cielo nella sua fioritura, fiore / radice, mediati dal fusto, stelo intermediario, tronco ponte tra gli estremi. L’albero ha in se le stagioni, la dormienza e il risveglio, le foglie e iContinua a leggere “inscritto nell’albero”
Archivi giornalieri:21 ottobre 2017
se le forme hanno un linguaggio
la danzatrice, la ballerina… non si distinguono dalla danza, ma sono un tutt’uno quando vediamo danzare, ballare. Se la ballerina si ferma, non c’è più la danza in movimento, anche la danza si ferma. La ballerina è danza e la danza è la ballerina stessa. tania, X/2017
Yeats, Among school Children
gli ultimi due versi in italiano “O corpo oscillato alla musica o fulgido sguardo come distingueremo la danzatrice dalla danza?” William Butler Yeats Among School Children I I walk through the long schoolroom questioning; A kind old nun in a white hood replies; The children learn to cipher and to sing, To study reading-booksContinua a leggere “Yeats, Among school Children”
about cancer
Benedictus
we Praise Thee: Ti Lodiamo
magistrale canto di lode ortodosso
Evento tragico
Sorgente: Evento tragico
la scrittura … e il lettore
“La scrittura serve a dare senso all’esperienza, a fare in modo che non sembri vana. Quanto al lettore, può ritrovare nei traumi e nelle sofferenze patite dai personaggi presenti nel libro qualcosa di se stesso”. – dall’intervento di Eraldo Affinati di introduzione a Pietra di Francesco Cicchi “Ognuno di noi è il frutto degliContinua a leggere “la scrittura … e il lettore”