Male di Bene
Una colomba tinta di nero
diventa forse un corvo?
Il male bramava la luce
lei splendida e bella
lui sempre una bestia
oscuro e malevolo
la sua brutalità
non aveva limite
ma lei
inscalfibile
delicatamente forte
e potente come un universo di reggimenti.
Ma non vi era esercito
pari alla difensiva della luce
e lui bestiale
la voleva
la pretendeva a tutti i costi
e se le si avvicinava
era come se rimanesse lontano sempre
e se voleva possederla
era come se non potesse averla mai
e se voleva cingerla e stringerla
rovinosamente a lui
era come se non la prendesse mai
veramente
sfuggevole presenza
essenza volatile
eppure reale come roccia.
Il male vuole il bene
ma in realtà è il male stesso che respinge
che non raggiunge
che deficita
è la sua scorza dura
il suo ego scudo
che non lo fa uscire e toccare
sfiorare
baciare il bene,
Il bene
si lei
paziente e brillane come una stella
dissetante come sorgente di acqua pura
aveva sempre teso la mano per aiutarlo
sollevarlo dalla sua oscurità
non lo aveva mai cacciato
perchè era lui stesso incapace di prendere
la salvifica mano
la barriera era in lui stesso
non fuori
il muro era lui stesso
muro a se stesso
idiota
– si disse –
ma impazziva di lei.
Il male si esprime
com’è
male
e nonostante il suo infierire
ferire
violento e rude
lei non ne era scalfita
non ne era domata
non ne era modificata
lei era lei
pace dei sensi
calmante delle ire
luce.
Non poteva starne lontano
suo servo
quando avrebbe voluto asservire
ma di lei
da lei
lui pendeva.
Esisteva in ragione di lei
altrimenti sarebbe scomparso.
Questa era la Verità.
Non era caduto,
il male,
dall’alto
ma si era inabissato allontanandosi
sempre più
dalla Fonte di vita
e sprofondando
negli interstizi del creato
tra i meandri delle terre
serpeggiava
spaventoso e pauroso
voleva di tutti
lo sconforto
perchè lei
la voleva solo sua
e tutti dovevano
pertanto soffrire e non conoscere
tale Bellezza.
Il male non entra
se la tua anima non lo vuole
perchè non può possedere nulla.
Non vi era
angolo dei suoi bui palazzi
freddi
dove egli non si insinuasse
in cerca di lei.
Si dice che il mare
è agitato in superficie
e fermo nelle profondità
eppure non solo ogni singolo
suo muscolo
era in tensione per lei
come una pelle di tamburo
ma anche il suo cuore
incandescente
arsura di deserto
sete di lei.
Voleva essere suo
di lei.
Loro due solamente.
Lei era il suo tormento
ecco l’inferno.
lei la sua passione
e ragione d’esistere,
ecco il paradosso:
il male ha bisogno del Bene
ed esiste perchè
innanzi e prima di lui
c’è il Bene.
Lei.
Poi era
insorto lui.
Vivere
era alimentato
dalla ricerca della Luce
da cui si era separato.
Paura che genera dipendenza,
lui che attraversava il mondo
facendo temere
e terrorizzando le genti.
Lui in verità
venera Lei.
Avrebbe voluto
non ammetterlo
ma non vederla
lo faceva impazzire
ammattire
disperare
allarmare
tanto da agitarsi
come terremoto.
La terra trema
per assestarsi
e mettere le sue zolle
al giusto posto.
Il male trema
per rimettersi
e connettersi
congiungersi
col Bene sua generatrice
e ragione d’essere.
Se solo lo avesse
capito,
prima. Prima
della sua caduta
ovvero del suo essersi
separato
per dimostrare
non sapeva neppure cosa.
Forse a se stesso
un volto diverso
e si era visto a nudo di sè:
bestia.
Bestia che anela alla sua Bella.
Il resto non era nulla per il male,
il mondo? tormentare?
no lui non tormenta
il tormento dei popoli è
la loro miopia di non guardare
oltre il dito ove sta la luna
Lei, Bellezza
Luce
Fonte di vita,
ma adorare lui
che odia
questa idolatria,
ne fa beffe,
l’umanità lo sceglie abbagliata
e lui li lascia
contagiarsi
del male che non desidera
Lei, la Luce
per dannarli per sempre
perchè solo Lui
è parte di Lei.
La scelta umana
è
pertanto peggiore,
nell’alternativa tra Bene e male
ha scelto il male,
ma l’originario male non ha mai
smesso di amare e scegliere
il Bene.
Lo sostiene
lo protegge
lo difende,
stolti a non vedere!
Si sa poi
che idolatrare
necessita di idolo
e l’umanità sacerdotale
sepolcro imbiancato
ha creato
storie mitiche e inverosimili
per indicare nel male totem
il male del mondo e delle genti
deresponsabilizzandosi
ipocritamente.
Il male
figliolo prodigo
rende servizio al Bene
perchè i popoli
ciechi
aprano gli occhi,
non lotta contro il male
sprona le genti
al Bene
ma umana specie
curva a terra,
incapace di appena
alzare lo sguardo ai cieli
e vedere che
la sua salvezza
è a una spanna da sè.
Male
ardito cavaliere
infine
sfiancato dalla durezza
degli umani
volle Lei
per sè
tornare unito a lei
prenderla
averla
possederla
senza più
spartirla
ma sapeva che
era cosa
impossibile
non fattibile
perchè Lei è la libertà
il Tutto
non contenibile
con prepotenza
la bestia
cinse l’incingibile Bella
sfuggevole
sfugge come acqua
tra le dita
la sabbia nella clessidra
ma tale era la passione
e l’amore
che corse il rischio
sacrificò la separazione
e lottò per l’unione
l’unità
Lei che è il Tutto
lei che gli fece vivere il Tutto
gli fece conoscere il Tutto
un amore finito nell’Infinito
non altri meritavano
avere questo tutto
tutto suo che l’aveva sempre scelta
amata
lodata,
Bellezza che gli era entrata dentro
che lui aveva penetrato nei suoi misteri
anche se era il peggio del peggio
il male appunto.
Seguì un portentoso boato
lei imposseduta
irraggiungibile
e lui male
la bestia
fu cenere
cenere che purifica
e la cenere si disperse
sapeva – il male – che lo spargersi
ai venti e ai mari
avrebbe originato pulviscoli di altre bestie
da lui
e nuove lotte sarebbero sorte
per avere la Luce
lei
Bellezza
il Bene.
La storia umana
si sa come va
ed è tutta un’altra storia
da quella della propaganda
dei due idoli contrapposti,
frutto di ignoranza e malvagità
il male è nel Bene compreso
ciò che fa la gente
è altro,
separato
malato
antagonista
e che non anela
al Bene.
tania Pizzamiglio 20 novembre 2019, Storie infinite
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Bad of Good
A dove dyed black
Does he become a crow?
Evil craved light
she is beautiful and beautiful
he always a beast
dark and malevolent
his brutality
he had no limit
but she
Unbreakable
gently strong
and as powerful as a universe of regiments.
But there was no army
equal to the defensive of light
and he bestial
he wanted her
he demanded it at all costs
and approached her
it was as if he always stayed away
and if he wanted to own it
it was as if he could never have it
and if he wanted to put it on and hold it
ruinously to him
it was as if he never took it
really
elusive presence
volatile essence
yet real as a rock.
Evil wants good
but in reality it is the evil itself that rejects
that does not reach
that deficit
it’s its hard rind
his ego shield
that does not let him out and touch
touch
kiss the good,
Good
Yes she
patient and shining like a star
thirst quenching as a source of pure water
he had always held out his hand to help him
lift it out of its darkness
he had never kicked him out
because he was himself unable to take
the saving hand
the barrier was in himself
not out
the wall was himself
wall to itself
idiot
– he told himself –
but he was crazy about her.
Evil is expressed
such as
bad
and despite his raging
to hurt
violent and rude
she was not scratched
she wasn’t tamed
it was not modified
she was her
peace of mind
soothing to angers
light.
He couldn’t stay away
his servant
when he wanted to enslave
but of her
from her
he was hanging.
It existed because of her
otherwise he would have disappeared.
This was the truth.
He hadn’t fallen,
Evil,
from above
but he had sank away
increasingly
from the Source of life
and sinking
in the interstices of creation
among the meanders of the lands
snaked
scary and scary
wanted everyone
the discomfort
why her
he wanted her alone
and everyone had to
therefore suffer and not know
such Beauty.
Evil does not enter
if your soul doesn’t want it
because he can’t own anything.
There was not
corner of its dark buildings
cold
where he didn’t insinuate
looking for her.
It is said that the sea
it is shaken on the surface
and still in the depths
yet not just every single one
his muscle
she was in tension for her
like a drum skin
but also his heart
incandescent
desert heat
thirsty for her.
He wanted to be his
her.
They only two.
She was his torment
here is hell.
she is his passion
and reason to exist,
here is the paradox:
evil needs Good
and it exists because
before and before him
there is the Good.
She.
Then it was
he rose up.
Live
he was fed
from the search for Light
from which he had separated.
Fear that generates dependency
he who crossed the world
making you fear
and terrorizing the people.
He in truth
worship you.
Would have wanted
don’t admit it
but don’t see it
it drove him crazy
mad
despair
alarm
so much to get excited
as an earthquake.
The earth shakes
to settle down
and put his clods
in the right place.
Evil trembles
to recover
and connect
join
with its good generator
and reason for being.
If only he had it
I got it,
before. Before
of his fall
or of its being
separate
to prove
he didn’t even know what.
Maybe to himself
a different face
and he had seen himself naked:
beast.
Beast who longs for his Beauty.
The rest was nothing to evil,
the world? torment?
no he does not torment
the torment of the peoples is
their myopia of not looking
beyond the finger where the moon is
You, Beauty
Light
Source of life,
but worship him
who hates
this idolatry,
he scoffs,
humanity chooses to be dazzled
and he leaves them
becoming infected
of the evil he does not want
She, the Light
to damn them forever
because only He
it’s part of you.
The human choice
is
therefore worse,
in the alternative between Good and Evil
chose evil,
but the original evil never has
stopped loving and choosing
good.
He supports it
protects him
defends him,
fools not to see!
We know then
that idolize
needs idol
and priestly humanity
whitewashed sepulcher
created
mythical and far-fetched stories
to indicate the evil totem
the evil of the world and of the people
deresponsabilizzandosi
hypocritically.
Evil
prodigal son
it renders service to the Good
because the peoples
blind
open your eyes,
does not fight against evil
spurs the people
to the Good
but human species
curve to the ground,
just unable
look up to the skies
and see that
his salvation
it is a step away from itself.
Bad
daring knight
finally
exhausted by hardness
of humans
wanted her
for himself
come back together with her
pick her up
have it
possess it
no more
share it
but he knew that
was what
impossible
not feasible
because you are freedom
the whole
not containable
with arrogance
the beast
encircled the unbelievable Bella
elusive
escapes like water
between the fingers
the sand in the hourglass
but such was the passion
it’s love
that ran the risk
sacrificed separation
and fought for union
unity
She who is the All
she who made him live the Whole
made him know the whole
a finite love in the Infinite
no others deserved
have this all
all his that he had always chosen
loved
commended,
Beauty that had entered him
that he had penetrated his mysteries
even if it was the worst of the worst
evil indeed.
A prodigious roar followed
she took over
unattainable
and he hurt
the beast
it was ash
ash that purifies
and the ashes dispersed
he knew – the evil – that spread it
to the winds and the seas
it would have originated the dust of other beasts
from him
and new struggles would have arisen
to have the Light
she
Beauty
good.
Human history
you know how it goes
and it’s another story
from that of propaganda
of the two opposite idols,
fruit of ignorance and wickedness
evil is in the Good included
what people do
and more,
separate
ill
antagonist
and that does not yearn
to the Good.
tania Pizzamiglio 20 November 2019, Endless stories
The sense 